Legge 133 (ex DL 112): La Protesta ad Agraria

Proposta del FAGGIO: occupazione di Agraria per difendere l'Università Pubblica e la meritocrazi

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  1. Lupastro
     
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    I PARTIGIANI DELL'ANPI APPOGGIANO UFFICIALMENTE LA PROTESTA DEGLI STUDENTI INDIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA!!!!
    LEGGIAMOCI LA MOZIONE IN ALLEGATO E FACCIAMOLA GIRARE!


    Carissimi,

    vi inoltro la mozione sul diritto all'istruzione a sostegno delle lotte di
    studenti, genitori e lavoratori, che abbiamo presentato come Comitato

    Provinciale Torinese dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia al
    nostro Consiglio Nazionale tenutosi sabato e domenica scorsi a Cervia e che
    è stata recepita.

    Vi chiedo di divulgarla ovunque potete. Qualora vi siano situazioni (come

    assemblee e incontri pubblici) dove sia gradita la nostra presenza per
    presentarla, contattatemi pure. Allo stesso modo sono a disposizione degli
    amici giornalisti per eventuali articoli.


    Mauro Sonzini
    Comitato Provinciale ANPI di Torino




    ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
    Comitato Provinciale di Torino


    MOZIONE SUL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE


    PRESO ATTO
    che nel nostro Paese sono in essere vibrate e diffuse proteste concernanti le leggi e i decreti che il governo Berlusconi ha avviato nel proposito di riformare la pubblica istruzione in ogni ordine e grado;

    RICORDANDO
    che fu precisa intenzione dei partigiani che, nella nuova Italia scaturita dall’impegno e dagli sforzi di un’intera popolazione costati un ventennio di costrizioni fasciste e cinque anni di drammatiche sconfitte, il diritto ad un’istruzione libera e pubblica fosse garantito a tutti i cittadini come basilare strumento di emancipazione civile e sociale, capace di produrre cultura, benessere e democrazia, e come miglior antidoto all’insorgere di ignoranze, odii, discriminazioni e guerre;

    CONSTATANDO
    che, a causa dell’inadeguatezza di diverse generazioni di dirigenze politiche, da ormai troppi anni il Sistema Italia, pur ricco di innumerevoli risorse naturalistiche e culturali, nonché di formidabili ca-pacità creative e di un incomparabile stile di vita, sta incredibilmente segnando il passo e che, per contro, solo il convinto e rinnovato impulso alla ricerca e alla conoscenza può offrirci di cogliere l’indispensabile opportunità di rilancio;

    DICHIARANDO
    che i tagli all’istruzione e alla ricerca, l’accorpamento e la soppressione dei plessi scolastici, le ridu-zioni di organico, la rimozione del tempo pieno, il ripristino del maestro unico, la privatizzazione delle università, financo l’introduzione di classi differenziate e la reintroduzione del grembiule ob-bligatorio, sono misure che, complicandone l’accesso, da un lato rendono più difficile la conoscenza e la pratica delle libertà e della democrazia mentre, dall’altro, si dimostrano particolarmente nefasti per il rilancio della nostra cultura e della nostra economia


    IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ANPI

    RIUNITO A CERVIA IL 15 E 16 NOVEMBRE 2008

    ESPRIME
    pieno sostegno e solidarità agli studenti, ai genitori, ai lavoratori docenti e non docenti, e ai pubblici amministratori impegnati a fondo nella lotta contro i tentativi di riforma Gelmini


    E CHIEDE CON DETERMINAZIONE
    al governo il ritiro dei provvedimenti, al Presidente della Repubblica l’attuazione di tutte le proce-dure per il blocco dell’iter amministrativo delle stesse, e agli organi interni dell’associazione la massima diffusione e attuazione di questa presa di posizione.



     
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  2. Lupastro
     
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    CALENDARIO



    _______MERC 26
    h 10.00 si ritrova a Palazzo Nuovo il gruppo Art Attack, che ha
    lavorato sodo ma ha bisogno di altre mani!
    h 19.30 Aperitivo letterario Palazzo Nuovo, collettivo di lettere e
    filosofia e DAMS: concerto e
    teatro.
    h 20.30 Cena a Fisica
    h 21.30 “Esiste una Giustizia Globale?”, Mauro Piras, Palazzina
    Einaudi (corso Regina 60 /lungo Dora Siena
    68/A).Primo incontro nell'ambito de "La
    settimana dei diritti globali",
    organizzata da Scienze Politiche. (Locandina
    col programma tra i file
    http://groups.google.it/group/assembleanogelmini/files)
    h 21.30 Fisica, assemblea

    Ricordiamo che da lunedì anche il Politecnico è occupato, con
    Apericena e Assemblee permanenti! (v. Boggio, aula 1 M)

    _______ GIOV 27

    h 13.00 riunione collettivi di Palazzo Nuovo

    h 14.00 incontro con Pino Masciari, Testimone di Giustizia. .
    Imprenditore edile calabrese, sradicato dal 1997
    dalla sua terra, peraver denunciato la ndrangheta e le sue
    collusioni con il mondo della politica.
    Sottoposto da undici anni ad un programma di protezione
    speciale con la sua famiglia, programma che
    non ha previsto nessun cambiamento d identità, e quindi
    nessuna possibilità di lavoro né per lui né per
    sua moglie. Agraria e Veterinaria (Grugliasco Via
    Leonardo da Vinci, 44). Per info giulia di veterinaria,
    cell 3333911861

    h 17.30 fiaccolata di solidarietà rispetto alla tragedia di Rivoli
    (ancora da definire)

    Per permettere a tutti di partecipare, l'assemblea no Gelmini è
    posticipata a lunedì 1 dicembre, sempre h 17.00, sempre Fisica (v.
    Pietro Giuria 1).

    h 21.00 La settimana dei diritti globali: “Al di là del muro”.
    Testimonianze e racconti dalla Palestina con mostra
    fotografica e proiezioni video con Sami Hallac,
    Comitato di solidarietà con la Palestina; Marco
    Allegra, ricercatore;Collettivo Generazione
    Palestina. Palazzina Einaudi (corso Regina 60 /lungo
    Dora Siena 68/A).


    ______VEN 28
    h 9.30 concentramenti a Fisica ( scienze, economia, medicina) e
    Palazzo Nuovo (umanistiche). Giornata di mobilitazione in tutta
    Italia, data intermedia - scelta a Roma in occasione dell'assemblea
    nazionale – tra il 14.11 e il 12.12, i due scioperi generali.
    Fondamentali esserci tutti, tanto più che debutterà il “Teatro
    brechtiano dell'onda” (vedi “art attack” del 25.11)

    ore 18,00 “VOI G8, NOI 6 MILIARDI: Genova ´01: moltitudine e
    repressione”: Giuliano Giuliani; Daniele Farina,
    Leoncavallo S.P.A.; Andrea Iori, L.S.O.A.
    Buridda – Genova. Palazzina Einaudi (corso Regina
    60 /lungo Dora Siena 68/A).

    ore 20,00 Aperitivo Genovese, Palazzina Einaudi

    ore 21,00 “Diaz, Notte nera della democrazia”: Claudio Novaro,
    avvocato di parte civile al processo Diaz; Maria
    Teresa Fenoglio, associazione psicologi per i
    popoli. Palazzina Einaudi

    A seguire: Live Hip-Hop, Dj-set, Freestyle con
    Cryogenic Crew, Raw Paragraphs & guests



    ______ SAB 29

    Nell’atrio di Palazzo Nuovo si terrà una serata (Drag Queen? )per
    raccogliere i fondi ancora necessari per saldare il debito che abbiamo
    con Trenitalia. A questo evento inviteremo sul palco operai, precari e
    lavoratori in lotta.

    Piazza san Carlo dalle 14 alle 18, Le scuole informano la cittadinanza
    sui tagli previsti dalla finanziaria. Animazione di studenti educatori
    con laboratori creativi, educativi, ludici.



    _______ LUN 1 DICEMBRE

    h 15.00 Assemblea di facoltà Scienze della Formazione

    h 17.00 Assemblea No Gelmini a Fisica. Ordine del giorno:
    Modalità per il corteo del 12 dicembre, scipero nazionale
    Organizzazione controinaugurazione dell'anno accademico 13 dicembre

    Medicina Porte Aperte: dall'1 al 4 anche Medicina organizza dibatti e
    conferenze scientifiche divulgative con riferimenti all'etica
    biomedica. (Programma più avanti)

    ______MART 2

    h 21.00 Palazzo Nuovo incontro sulla Thyssenkrupp, in direzione della
    manifestazione del 6 dicembre contro i morti sul lavoro. .
    Interverranno Ciro Argentino (delegato Rsu-Fiom -
    Thyssenkrupp Torino), Associazione Legami d'Acciaio, Alberto del
    Collettivo Comdata.

    _______ MERC 3
    Stiamo contattando vari gruppi per organizzare un mega concerto
    (sempre per raccogliere i famosi 10.000 euro del treno, oltre che per
    divertirci). Chiunque fosse interessato ad organizzare o avesse
    contatti, scriva a [email protected]. O il 3 o il 4, a seconda
    delle disponibilità dei gruppi.

    _______ GIOV 4



    Palazzo Nuovo: “No Tav”, incontro dibattito. (Anticipabile a mercoledì
    nel caso si tenesse il concerto il giovedì).



    - INVITO -

    ________ PRECARIA A TORINO FILM FESTIVAL

    Ciao a tutti,

    mi chiamo Maura Delpero, sono un'insegnante precaria, di quelle che
    probabilmente rimarrà a casa con la "riforma" Gelmini. Per fortuna
    nella vita ho anche un altro lavoro: faccio la regista e presenterò in
    concorso al Torino Film Festival un documentario sugli insegnanti
    italiani intitolato "Signori professori".
    Chi fosse interessato al film può vederlo

    mercoledì 26 alle ore 16.15 al cinema Greenwhich 3,
    venerdì 28 alle ore 20.30 al Greenwhich 1 e
    sabato alle 16.15 al Nazionale. Venerdì ci sarò anche io.

    Grazie dell'attenzione, fate girare!
    Maura

    (Mi ha lasciato il volantino con la trama, lo carico tra i files
    http://groups.google.it/group/assembleanogelmini/files)



    - RACCOLTA FONDI -

    come la maggior parte di noi sa, il viaggio a roma ci è costato
    moltissimo in termini organizzativi e monetari ma non è ancora finita.
    Abbiamo ancora 10 mila euro da reperire e consegnare a trenitalia.
    Data la nostra apartiticità abbiamo deciso per eventi di
    autofinanziamento e così via. In più dall'assemblea no-gelmini è stato
    creato questo sito...è una semplicissima raccolta fondi telematica.
    Può sembrare poco ma unito al resto potrà sicuramente aiutarci.
    Inoltriamo questo link a tutte le persone che conosciamo per
    diffondere la nostra voce il più possibile!


    Il sito è: https://digilander.libero.it/trenogelmini/

    L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI -
    L'Opuscolo d'informazione ostinata dei collettivi di Torino è arrivato
    al suo terzo numero! Per mancanza di fondi resterà in divulgazione
    telematica PDF. Diffondete, diffondete!
    (tra i files: http://groups.google.it/group/assembleanogelmini/files)





    _____________________________A LUNGO TERMINE


    _____SAB 6 DICEMBRE

    6 Dicembre gli universitari torinesi manifesteranno insieme agli
    operai della Thyssenkrupp per ribadire, se ancora ve ne fosse bisogno,
    che di lavoro in Italia non si può morire come avvenuto a Torino a un
    anno di distanza dalla tragedia dell’acciaieria torinese

    sempre il 6 dicembre, nel pomeriggio, parteciperemo al corteo NO TAV a
    Susa per riaffermare che la TAV non si farà e per portare avanti un
    discorso a difesa dell'acqua, dell'ambiente e della salute di tutti
    noi

    ________VEN 12

    il 12 Dicembre a Torino, come nel resto di Italia, gli universitari
    parteciperanno in massa allo sciopero generale indetto dai sindacati,
    consapevoli del fatto che senza la nostra mobilitazione, quasi
    sicuramente questo sciopero non sarebbe stato indetto dalle sigle
    appena citate

    _______ SAB 13

    l’Assemblea no Gelmini bloccherà l'inaugurazione dell'anno accademico:
    nella seduta del 13 Novembre 2008 il Senato Accademico, riunitosi in
    seduta allargata, non ha accolto alcuno dei punti e delle mozioni
    presentate dall’Assemblea no Gelmini in quella sede. La decisione di
    inaugurare l’anno accademico rappresenta la chiara volontà politica
    del maggiore organo accademico di Torino di scegliere un percorso di
    netta contrapposizione a tutte le posizioni assunte da questa
    assemblea. Come studenti e studentesse dell’Università di Torino non
    possiamo che esprimere il nostro più totale dissenso rispetto a questa
    decisione e all’atteggiamento di insufficienza che l' ha accompagnata.
     
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  3. Lupastro
     
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    VIDEO DI GEMMA SULLA MANIFESTAZIONE DEL 28 NOVEMBRE: LA POLIZIA MANGANELLA E FERISCE UNA DECINA DI STUDENTI


     
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  4. Lupastro
     
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    E' convocata in data

    Martedì 2 Dicembre 2008

    in Aula 5

    dalle ore 18.30 in poi

    (si va avanti a oltranza anche fino alle 3.00!)

    l'Assemblea di Occupazione delle Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria

    per: informarci, aggiornarci, discutere e decidere le prossime iniziative




    ODG:

    1. Comunicazioni dei Rappresentanti degli Studenti.

    2. Comunicato in merito alla morte di Vito al Liceo Darwin di Rivoli.

    3. Aggiornamento Occupazione del Campus di Grugliasco: partecipazione, logistiche, visibilità.

    4. Aggiornamento Gruppi di lavoro: Gruppo Cittadinanza, Gruppo Stampa, Gruppo Seminari in Metro - contenuti, modalità, obiettivi, mezzi, tempi.

    5. Finanze e rimborsi.

    6. Aggiornamento Assemblea No Gelmini.

    7. Corteo del 6 Dicembre con Thyssenkrupp, studenti medi e NO TAV.

    8. Corteo del 12 Dicembre - Sciopero Generale.

    9. Cantiere dell'Onda - Gruppo Sostenibilità Ambientale.

    10. Proposta "Orizzonte degli Eventi" - periodico informativo degli studenti in occupazione nel Campus di Grugliasco.

    11. Proposta Albero di Natale da posizionare nell'atrio con addobbi informativi e a tema di mobilitazione.

    12. Proposta "Agraria Porte Aperte" - la Facoltà si apre alla cittadinanza.

    13. Proposta di gemellaggio con i Collettivi di Scienze a Fisica occupata.

    14. Proposta di gemellaggio con il Collettivo Bonobo e il Collettivo di Giurisprudenza all'Einaudi occupata.

    15. Proposta di gemellaggio con il Collettivo di Lingue e il Collettivo DAMS a Palazzo Nuovo occupato.

    16. Varie ed eventuali.


    L'Assemblea andrà avanti a oltranza per tutta la notte fino alla fine della discussione.

    Collettivo IL FAGGIO & NUOVAMENTE VETERINARIA
     
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  5. Lupastro
     
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    DI SCUOLA E DI LAVORO NON SI PUO' MORIRE!

    Ad un anno di distanza dall'incendio della ThyssenKrupp in cui persero la vita sette operai e a sole due settimane dalla tragedia del liceo Darwin di Rivoli e dalla morte di Vito, seguita al crollo del soffitto dell'aula in cui seguiva le lezioni, gli studenti e le studentesse dell'Università di Torino insieme ai lavoratori, ai migranti e ai cittadini, scenderanno domani, 6 dicembre, in strada per ribadire con rabbia che di scuola e di lavoro non si può morire.

    Queste morti, come molte altre, non sono tragiche fatalità, come ci vorrebbero far credere, ma il risultato di una politica di disinvestimento nel settore della sicurezza e del rinnovamento delle infrastrutture portato avanti indistintamente dai vari governi, dalle aziende, dalle multinazionali e da chi ha la responsabilità di rendere effettive le leggi che tutelano la vita delle persone all'interno dei luoghi di lavoro e di studio.

    Come studenti e studentesse che in questi mesi hanno partecipato e costruito, insieme ai genitori, alle maestre, ai ricercatori, alcuni docenti, la mobilitazione contro lo smantellamento dell'istruzione pubblica, siamo consapevoli di combattere una battaglia ben più ampia che ha come protagonisti chi da un lato detiene la ricchezza e ragiona unicamente in una logica di profitto, dall'altro chi è escluso dalla redistribuzione della ricchezza sociale e si trova, tuttavia, a pagare gli effetti di una crisi prodotta da altri.

    Il NOI dello slogan Noi la crisi non la paghiamo! che ci ha contraddistinto come movimento fin quasi dal suo nascere e nel quale si è voluto legare politica nazionale dei tagli e crisi internazionale di sistema, è infatti un NOI che coinvolge studenti, precari, migranti, operai, disoccupati, anziani e tutti quei soggetti della società ai quali si vorrebbero far pagare colpe che non hanno. La storia è sempre la stessa: privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite.

    Questa crisi ha dei precisi responsabili che, tuttavia, oggi, come ieri, pretendono che a pagare dei propri errori non siano loro stessi ma la collettività. Considerare questi responsabili i nostri comuni nemici è l'unico modo per non cadere nel tranello che il governo e i mass-media ci stanno tendendo: farci credere che la crisi sia una sorta di punizione divina, in modo da evitare di pagare, ancora una volta, per la proprie responsabilità storiche e politiche.

    Se domani saremo in piazza, non è solo per esprimere una solidarietà, comunque doverosa, ai familiari delle tante vittime sul lavoro (e a scuola) e per ricordare tutti i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno perdono la vita o subiscono gravi infermità perché qualcuno, per volersi arricchire sempre di più, li fa lavorare sempre di più, sempre più velocemente e in condizioni sempre più insicure. Ma anche per iniziare una battaglia comune in nome di questo NOI che non solo non ha intenzione di pagare una crisi creata da altri, ma che, anzi, ha intenzione di mettere in crisi lo stesso dispositivo economico-politico generale che ha prodotto tutto questo. Mettere in crisi l’economia dello sfruttamento e del profitto e la politica dell’inganno e della difesa a spada tratta delle ingiustizie e delle diseguaglianze è compito e dovere di tutte e tutti. Una politica che difende esclusivamente gli interessi di pochi non è degna di questo nome.

    Per questo invitiamo tutti e tutte a partecipare al corteo di domani. Perché noi non dimentichiamo lotteremo contro la precarietà e l'insicurezza sui posti di lavoro e a scuola. Perché se non lo facciamo noi, non lo farà nessuno al nostro posto.

    CONCENTRAMENTO ORE 9.30
    DAVANTI ALLO STABILIMENTO DELLA THYSSEN, CORSO REGINA MARGHERITA 400



    Assemblea no Gelmini- Onda Anomala- Torino




    AGGIONAMENTO ASSEMBLEA NO GELMINI

    Cari collettivi e gruppi di lavoro vari,

    dunque, breve riassunto della "riunione" di ieri alle 2 a Palazzo Nuovo, convocata informalmente per decidere del 6.

    a) Il sei mattina ritrovo alle 9.30 davanti alla Thyssen, fondo di corso regina. Lo striscione reciterà: " Di scuola e di lavoro non si può morire". "Per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti"

    b) il 6 pomeriggio ritrovo alle 12.00 a Porta Susa per prendere il treno delle 12.30. Lo striscione della manifestazione No Tav reciterà:" solo l'Onda è ad Alta Velocità - No Gelmini, No TAV"

    c) il 9 ore 20.30 Assemblea No Gelmini a Palazzo Nuovo

    d) il 10 ore 21.00, Palazzo Nuovo Assemblea Cittadina, strutturata come la Tavola Rotonda dell'altra volta, con tutte le parti che scendereanno in piazza il 12, strutturata in maniera informativa proprio rispetto al dodici su tre punti:
    - scuola
    -università
    -lavoratori
    A seguire ci sarà un concerto hip hop richiesto dai lavoratori della COMDATA per fare un po' di autofinanziamento e crearsi una piccola cassa di resistenza perchè stanno facendo uno sciopero al mese e sono 80 euro in meno ogni volta.

    e) OGGI: alle 15.00 sottodiciottofilmfestival ha organizzato un incontro su i giovani e la stampa. I medi si stavano organizzado per andare ma non sarebbe male se anche qualcuno di noi facesse un salto (ci riguarda direttamente, ma non siamo sottodiciotto questo è il punto).

    alle 17.00 alla Gam c'è un asseblea regionale aperta intitolata "la scuola, critiche e proposte" indetta dal pd. Incontro per una piccola delegazione che va a dire a questi signori qualche proposta e/o critica alle 16.40 davanti alla GAM.

    f) autofinanziamento: è stato sollevato il problema che forse non se ne discute abbastanza. siccome molti chiedono come siamo messi con i SOLDI, chiederei a tutti i collettivi di rendere pubblico il loro bilancio, cioè di dire quanti soldi hanno ora in tasca, e quanti di questi sono di raccolta per il treno. Così iniziamo a farci due conti.
    Una proposta di autofinanziamento, e di collante per le goccioline dell'onda, è quella di fare le MAGLIETTE dell'onda. La proposta parte da me, in via informale ho già chiesto a qualche collettivo di far girare l'idea e raccogliere dei disegni, unico vincolo che siano semplici da stampare. Altra questione è quella della stampa (dove e quanto), chiunque avesse informazioni mi scriva. In no Gelmini farò l'annuncio ufficiale per la creazione di un gruppo che se ne occupi, ma iniziate a sparegere la voce e date pure il mio contatto. [email protected] (ceci)

    g) Mobilitazione & Vacanze Natalizie: prima del nove (assembleanogelmini) sarebbe importante che in ogni facoltà si discutesse un po' a proposito di che vogliamo fare nelle vacanze... Necessario è concentrarsi in un unico posto, per non essere due gatti, ma poi controllare di essere un numero sufficinete ad orgniazzare le cose. Le proposte per ora sono
    - pranzo di Natale da organizzare per coloro che non hanno una famiglia: chiedere in orfanotrofio, nelle comunità, dai profughi.
    - Capodanno di autofinanziamento

    h) vi allego il volantino dello sciopero dei consumi indetto dal coordinamento delle scuole superiori (che ha già coinvolto anche noi in questa iniziativa firmando anche come "università") e il volantino del sei, da diffondere il più possibile nei tempi stretti rimasti.

    j) altro volantino che è circolato e che secondo me vale la pensa di diffondere è quello sul 10, anniversario della dichiarazione dei diritti umani. Il gruppo abele con un sacco di altre associazioni del genere st a promuovendo un iniziativa che consiste nell'accendere un lumino tra le 18 e le 19 davanti a sette luoghi simbolici della città:
    -palazzo nuovo
    -palagiustizia
    -thyssen
    -porta palazzo
    -molinette
    -sede rai
    - porta susa

    Per info: [email protected]

    k) il dieci mattina il gruppo del cantiere welfare e diritto allo studio chiede ai collettivi di non riempire di iniziative in quanto si stanno organizzando le iniziative all'edisu e alla mensa di cui si era parlato. Faccio prensente ora, perchè ieri me ne ero dimenticata, che dalle 11 alle 13 sciopl e giurisprudenza hanno un'assemblea di facoltà che non può essere spostata.

    l) Scienze ha iniziato le ripetizioni, per chiunque volesse avere informazioni / dare la propria disponibilita / attivare una cosa simile nella propria facoltà c'è un indirizzi mail: [email protected] Federica e Francesco referenti.
    Per il resto degli appuntamenti indicati, li inserirò nel calendario della Newsletter.

    Colgo l'occasione per chiedere dei nuovo a tutti i collettivi di fare arrivare a questo indirizzo il prima possibile i programmi degli eventi che organizzano, magari con eventuale volantino.

    Spreo di non aver dimenticato nulla.

    Buon lavoro!

    Ceci

     
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  6. Lupastro
     
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    Appuntamenti della settimana:

    Lunedì 15 Dicembre
    ore 20.30, Palazzina Einaudi Occupata: Assemblea NO GELMINI

    Mercoledì 17 Dicembre
    ore 20.00, Palazzina Einaudi Occupata: Cena sociale organizzata dal Collettivo Bonobo, Collettivo Il Faggio e Collettivi di Scienze MFN; chiusura occupazione dell'Einaudi

    Giovedì 18 Dicembre
    ore 18.30, Aula 1M Politecnico Occupato (entrata via Boggio 71/A): Gruppo Sostenibilità Ambientale del Cantiere dell'Onda
    ore 20.00, Fisica Occupata (via Pitero Giuria, 3 Torino): Riunione del CUI - Coordinamento UniTO Interfacoltà
    ore 21.00, Agraria Occupata: festa dell'ultimo esame (chiedere a Teo, Gila, Edo, Peti, Pavia senior, ecc.)


     
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  7. Lupastro
     
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    Ecco il programma aggiornato al 15/12:


    LUNEDI' 15 DICEMBRE 2008

    ore 13.00: Collettivo operativo per organizzare il pranzo del 17/12

    ore 20.30, Palazzina Einaudi Occupata: Assemblea NO GELMINI con questo odg: modalità di mobilitazione durante le feste, come procedere dopo le feste, cantiere dell'onda di gennaio,


    MARTEDI' 16 DICEMBRE 2008

    ore 21.00: preparativi del pranzo del 17/12, un po' a casa di Elisa e un po' in Facoltà.

    ore 19.00, Politecnico Occupato - ASSEMBLEA NO TREMONTI, ultima prima di Natale. Si discuterà dell’organizzazione dell’occupazione nei prossimi mesi, sulle prospettive dell’Onda, faremo un punto su come stanno andando avanti il lavoro dei gruppi di lavoro e sulla futura uscita di Amente.


    MERCOLEDI' 17 DICEMBRE 2008

    ore 12.30, edificio aule atrio del piano terra: Pranzo di Occupazione (seguiranno dettagli e logistiche più precise).

    ore 20.00, Palazzina Einaudi Occupata: Cena sociale organizzata dal Collettivo Bonobo, Collettivo Il Faggio e Collettivi di Scienze MFN; chiusura occupazione dell'Einaudi

    Chi partecipa alla cena sociale pernotta alla Palazzina Einaudi Occupata.


    GIOVEDI' 18 DICEMBRE 2008

    ore 18.30, Aula 1M Politecnico Occupato (entrata via Boggio 71/A): Gruppo Sostenibilità Ambientale del Cantiere dell'Onda

    ore 20.00, Fisica Occupata (via Pitero Giuria, 3 Torino): Riunione del CUI - Coordinamento UniTO Interfacoltà

    Chi partecipa al Coordinamento pernotta a Fisica Occupata

    ore 21.00, Agraria Occupata: festa dell'ultimo esame (chiedere a Teo, Gila, Edo, Peti, Pavia senior, ecc.)


    VENERDI' 19 DICEMBRE 2008

    ore 15.00: Consiglio di Facoltà di Agraria in Aula C. Leggeremo un comunicato del Collettivo in cui faremo presente lo stato attuale dell'occupazione ed esprimeremo vicinanza anche agli studenti greci.

    Politecnico Occupato
    - ore 18:30 intervento teatrale del Dams "Teatrino No-Gelmini"
    - ore 19:00 Teatro Manifestanti "Colombia..."
    - ore 20:30 aperitivo
    - ore 21:00 dal Teatro Regio di Torino l’Orchestra ArchiTanghi - “Oceano Tango : Dal Mediterraneo alle Americhe. L’eredità culturale di un variegato e multi-etnico popolo di emigranti. Un viaggio attraverso l’Atlantico… alla ricerca di un sogno…”
    - ore 22:30 Grigliata in aula 1M occupata accompagnata da jam session!!!

    Chi partecipa alla serata al Politecnico pernotta in Aula 1M al Politecnico Occupato.


    SABATO 20 DICEMBRE 2008

    Tutto il giorno Aula 5 aperta e disponibile per chi deve studiare.


    DOMENICA 21 DICEMBRE 2008

    Tutto il giorno Aula 5 aperta e disponibile per chi deve studiare.


    LUNEDI' 22 DICEMBRE 2008

    ore 16.00 Consiglio di Corso di Laurea Forestale in Aula Selvicoltura.

    ore 21.00, Agraria Occupata: Assemblea di Occupazione (odg ancora da definire) e a seguire Festa dei 77 Giorni.


    MARTEDI' 23 DICEMBRE 2008

    ore 9.00 - 11.00: pulizie generali e smobilitazione.


    IL 7 GENNAIO 2009 SI TORNA IN OCCUPAZIONE A PRESIDIARE LA FACOLTA'! NOI LA CRISI LA STUDIAMO E POI LA RISOLVIAMO!
     
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  8. Lupastro
     
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    Il video-giornale delll'Onda curato dal Collettivo DAMS:

     
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  9. Lupastro
     
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    Video dello Sciopero Generale di Venerdì 12 Dicembre:


    A questo corteo, come si vede nel video, un gruppo di manifestanti ha bruciato copertoni inondati di benzina.
    Molti hanno preso le distanze da un gesto di questo tipo, noi come studenti di Agraria abbiamo scritto e letto un comunicato all'Assemblea NO GELMINI del 15 Dicembre sera.
    Questo comunicato ha riscosso molte adesioni da parte degli stduenti in mobilitazione, ma una minoranza dell'assemblea ci ha detto che non dovremmo nominare il movimento NO TAV se non ne sappiamo nulla, che gli studenti medi sono liberi di scegliere quale modalità usare per essere visibili (quindi bruciare copertoni è una scelta) e che con questa critica vogliamo solo spaccare il movimento.
    Di seguito il Comunicato e le risposte dei NO TAV ai quali abbiamo inviato il Comunicato stesso per avere una loro opinione:

    CITAZIONE
    Comunicato del Collettivo di Agraria - IL FAGGIO
    all’Assemblea NO GELMINI del 15/12/08


    “I pneumatici sono materiali polimerici (il 45% del loro peso è costituito da elastomeri) con una struttura relativamente complessa. L’elevata concentrazione di sostanza organica ridotta rende i pneumatici un substrato ossidabile nonché suscettibile di combustione. Il potere calorifero legato alla loro combustione è relativamente elevato (circa 8.500 kcal/kg), in pratica 1 kg di pneumatici sviluppa la stessa quantità di calore di circa 0,7 kg di olio combustibile. Per queste ragioni, esistono diversi studi mirati al loro utilizzo come combustibile e nel 1996 già 27 fornaci di cementerie del nord America utilizzavano pneumatici a tale scopo. Tuttavia la tossicità dei prodotti della loro combustione, hanno certamente contribuito ad una scarsa diffusione dei pneumatici come combustibile. Il problema delle emissioni di prodotti tossici e mutageni diventa ancora più drammatico nel caso delle combustioni incontrollate. Attraverso indagini di laboratorio, nei fumi della combustione dei pneumatici, sono stati isolati più di 100 prodotti organici tra cui idrocarburi leggeri (metano, acetilene, etilene,…), composti monoaromatici (benzene, toluene, xilene,…), idrocarburi policiclici aromatici (naftalene, pirene, fenantrene), composti parzialmente ossigenati (naftolo, dibenzofurano, diossine,…) ed altri composti eterociclici. Come se non bastasse la discreta presenza di zolfo (mediamente 1,5%) e di azoto (mediamente 0,4%) nei pneumatici è responsabile della produzione degli ossidi nocivi quali SOx (ossidi di zolfo) ed NOx (ossidi di azoto). Fumi così carichi di prodotti dannosi oltre che essere fortemente inquinanti per l'ambiente possono rappresentare fonte di rilevanti rischi sia acuti sia cronici per la salute dell’uomo. Mediamente gli effetti sono: irritazioni alla pelle, agli occhi e alle mucose; danni al sistema nervoso centrale ed al sistema respiratorio; cancro. L’EPA (Environmental Protection Agency) stima che le emissioni da combustione incontrollata di pneumatici siano 13.000 volte più mutagene delle emissioni della combustione del carbone. “

    Lette queste informazioni sugli effetti della combustione di pneumatici, vorremmo chiamare tutti ad una riflessione su quale modo possa un’attività, così dannosa, che viene utilizzata solo da poche industrie tra le più incuranti dell'ambiente e dei diritti e della salute dei lavoratori, in una manifestazione, rappresentare l'immagine con cui ci presentiamo alla cittadinanza: la faccia di un movimento che rivendica diritti per tutti e un miglioramento dello status quo, come dovrebbe essere quello sceso in piazza venerdì 12 dicembre, e di cui noi siamo parte.
    In coda a quello stesso corteo, venerdì, c'era un carretto attrezzato per fare la raccolta differenziata dei rifiuti abbandonati durante il percorso, una prima iniziativa organizzata dal Gruppo di Sostenibilità Ambientale del Cantiere dell'Onda ispirandosi al movimento NO TAV, che già applica questo provvedimento, e molti altri scelti con coscienza ecologica e ambientalista, ma si potrebbe dire semplicemente con buonsenso.
    È del tutto inutile, però, avere un esempio di buonsenso e agire critico in coda ad un corteo se la testa non ragiona. Come possiamo aggiungere ai temi di lavoro del Cantiere la Sostenibilità e poi agire in modo così palesemente insensibile a queste tematiche ?
    Non invitiamo a parlare nelle nostre sedi occupate i movimenti contro le grandi opere, gli inceneritori, contro l'inquinamento provocato dalle grandi industrie, contro la privatizzazione dell'acqua, per lo sviluppo sostenibile o per la salute e sicurezza dei lavoratori, se poi la nostra coscienza si limita a fare conferenze e non si riflette nelle nostre azioni. Cerchiamo di essere più coerenti e coscienti d'ora in poi.
    E che nessuno risponda di non esagerare, che è una cosa da poco “solo due copertoni bruciati”, o che “dai, non c'entra”: è stata un'azione anacronistica e senza nessuna utilità. La figura che ci facciamo con tutti quei movimenti che ci danno solidarietà (NO TAV, NO DAL MOLIN, Presidio San Pietro Rosà contro l'inquinamento ambientale ecc..) che hanno una coscienza ambientale evidentemente più matura della nostra, e da cui, però, dovremmo aver già imparato, è sicuramente pessima e senza scusanti.

    Collettivo di Agraria - IL FAGGIO

    LE RISPOSTE DEGLI ATTIVISTI NO TAV DELLA VAL DI SUSA:

    CITAZIONE
    Ciao Fulvio, mi chiamo Ivana e faccio parte del Movimento NO TAV da qualche anno.
    Rispondere alla tua e-mail senza "scrivere un libro" non è facile...

    Innanzitutto concordo con quanto scritto da Doriana. Voglio anch'io sottolineare che il metodo di lotta assunto tanti anni fa dal Movimento è assolutamente non violento e molto, ma molto, civile; non contempla quindi nessun genere di danno né a proprietà private né a proprietà pubbliche. Il nostro metodo di lotta si fonda sull'informazione capillare, sul rinato senso di comunità (raggiunto con tante iniziative "aggreganti") e anche su iniziative più o meno fantasiose, spesso ironiche, ma mai conflittuali. Su questo metodo di lotta ed altri principi fondamentali che non sto ora ad elencarti, il Movimento ha raggiunto le dimensioni attuali.
    I tentativi di inserirsi nel Movimento NO TAV con metodi di lotta che voglio definire "conflittuali" ci sono stati e continuano ad esserci, ma fino ad ora sono stati arginati con successo. Potrà sembrarti un pò brutale, ma il Movimento NO TAV è sì aperto a tutti, ma a tutti coloro che ne condividono i principi su cui è nato e cresciuto. Naturalmente, e questo capita soprattutto fuori dalla valle, ognuno è libero di opporsi al TAV con i metodi che reputa più opportuni, ma non ha né il consenso, né l'approvazione e ancor meno la solidarietà del nostro movimento. Dillo pure a chi brucia copertoni e ti dice che tu non conosci il Movimento NO TAV; digli che venga a una nostra riunione, assemblea o serata in valle e lo dica a noi che i NO TAV bruciano copertoni...
    Per dirla in breve, il punto non è se è coerente bruciare copertoni quando alla fine del corteo c'è la raccolta differenziata; il punto è scegliere "come" opporsi al TAV o protestare o avanzare istanze. Personalmente credo che "fare danni" non serva a nulla, se non a fare incazzare chi i danni li subisce e a crearsi "un nemico a priori", oltre ad innescare l'inevitabile repressione.
    La conflittualità non porta da nessuna parte: basta vedere il seguito che hanno certi gruppetti anacronistici (gruppetti a cui per altro non interessa realmente raggiungere un risultato o un obiettivo, ma solo arrivare allo scontro con la Polizia).

    Detto questo, per il vostro movimento è un pò diverso sia perché è in quella fase di nascita in cui si stanno ancora definendo i principi fondanti, sia perché è esploso in modo massiccio in tutto il Paese; ciò che più vi penalizza è il boom mediatico che avete avuto prima che il movimento fosse solido. Quando il boom mediatico l'abbiamo avuto noi, il Movimento NO TAV era già consolidato da anni e siamo quindi riusciti ad arginarne i danni collaterali.
    Credo che sia impossibile avere un movimento studentesco uniforme in tutto il Paese, però almeno la scelta di un metodo di lotta pacifico e civile potrebbe essere condivisa. Personalmente credo che sia una scelta fondamentale, se non altro per avere "dalla vostra" l'opinione pubblica che nei movimenti è sempre sottovalutata ma che è invece molto importante.
    Penso che alla fine il Movimento Studentesco sarà più che altro un insieme di Movimenti Studenteschi territoriali, ognuno con la propria identità, ma che potrebbero almeno condividere il metodo di lotta.

    Naturalmente io credo che portare l'esempio del Movimento NO TAV (della Valle di Susa) sia un'ottima idea: è sicuramente un modello vincente, è sicuramente un modello che può creare "qualcosa" di radicato e duraturo. Voglio però essere sincera: non è un modello "facile" ed implica una certa dose di impegno, perché enunciare dei principi è facile, altra cosa è rimanerne fedeli e vigilare e respingere tutti gli attacchi esterni... Adesso sembra che ti voglia scoraggiare, ma non è così; io sono sempre realista, proprio per evitare scoramenti alla prima difficoltà non prevista.
    Il ricatto della spaccatura poi è un classico !! E' il solito metodo delle sparute minoranze per cercare di far prevalere la loro linea...
    Che dire, la cosa migliore è che il tuo collettivo inviti qualcuno del Movimento NO TAV a fare una chiacchierata (chiedi consiglio a Doriana).
    Ancora una cosa. Io ho fatto riferimento fin qui al modello o metodo del ns movimento, non ai contenuti. L'opportunità che il Movimento Studentesco abbia un'impronta ecologista necessita di tutta una serie di valutazioni complesse non facilmente affrontabili via e-mail; se però ti può far piacere, possiamo ancora scriverci ed affrontare l'argomento.

    Scusa se mi sono dilungata un pò, ma tu in poche righe hai messo sul tavolo così tante problematiche !!
    Spero di esserti stata utile.
    Ciao. Ivana - Almese

    CITAZIONE
    Caro Fulvio,
    ho letto con attenzione il vostro comunicato e non posso che essere d'accordo con voi.
    Il 12 dicembre, pur facendo sciopero , non ho pouto venire a Torino per partecipare al corteo e , sinceramente , mi spiace che si sia verificata una cosa del genere. Cosa che, come dici tu, non é assolutamente consona alle scelte del Movimento No Tav.
    Ti racconto però un aneddoto: sabato 6 dicembre , durante la manifestazione No Tav a Susa ( dove c'erano migliaia di persone ) qualche cretino ha pensato bene di imbrattare con vernice spray nera il monumento dedicato agli avieri.
    Personalmente sono contraria a tutte le guerre e non credo in nessun tipo di eroismo ma mi sento in dovere di rispettare una lapide che, comunque, ricorda gente che ha perso la vita ( forse anche in una guerra a cui non credeva ). Anche noi ci eravamo organizzati con spazzini e bidoni a fine corteo ma questi nulla avrebbero potuto contro le scritte ingiuriose fatte con la vernice. Allora due dei nostri si sono autotassati , andando a comprare di corsa solvente e spazzole di ferro ed eliminando con un grande "lavoro di squadra" tutte le scritte.
    Come vedi, la madre dei cretini é sempre incinta.
    E a chiunque ti dica che "bruciare due pneumatici é solo una cazzata", digli pure che chi é veramente No Tav o No Dal Molin o No Inceneritore ( insomma, chi é per un futuro vivibile ) non potrebbe mai fare una cosa del genere. Diffidalo dal chiamarsi No Tav!
    Questo, comunque, é il mio parere personale. Se vuoi posso diffondere la tua mail a tutti i Comitati perché possano esprimere il loro parere.
    Fammi sapere.
    Un saluto No Tav
    Doriana Tassotti

    CITAZIONE
    Ok, provo a dartelo. Ricorda però che è solo un MIO parere personale. Io rappresento solo me stesso.

    Incendiare copertoni ad un corteo sindacale mi sembra una grandissima stupidaggine (anche da un punto di vista ambientale ma non solo) come scrivere con lo spray sui muri o imbrattare e "murare" le banche (o le chiese o i negozi).

    Una manifestazione come quella del 12 dicembre doveva avere, tra l'altro, lo scopo di comunicare simpatia per le proprie idee alla gente comune. Non era "la rivoluzione". Non si costruivano "le barricate". Si era "minoranza" che cercava di attirare la maggioranza della gente sulle proprie posizioni. Certi gesti vanno nel segno opposto. Raggiungono un risultato diametralmente opposto. A Chambery, quando abbiamo manifestato in cinque o sei mila persone pulendo le strade al fondo della manifestazione, abbiamo anche distribuito ai passanti fette di panettone oltre ai volantini. Non li avremo convinti al NO TAV ma abbiamo insinuato dubbi e raccolto simpatia. Se avessimo incendiato copertoni in mezzo alla strada non avremmo ottenuto né l'uno né l'altra.

    Ma non faccio il purista. Il 6 e il 7 dicembre del 2005 dopo lo sgombero violento dei presidi da parte della polizia a Venaus e l'occupazione militare dei siti dei cantieri, quando siamo saliti sull'autostrada e l'abbiamo bloccata per due giorni abbiamo anche incendiato dei copertoni. In quel momento era una necessità impellente. Così come abbiamo dovuto abbattere alberi per bloccare le strade statali. Ma sono casi particolari. Non si può generalizzare.

    Nel movimento NO TAV, come nel NO DALMOLIN e in tutti gli altri movimenti, ci sono persone con sensibilità diverse, storie diverse, idee diverse (tante teste, tante idee: e sono un plusvalore rispetto al pensiero unico), non è detto che quello che va bene a me vada bene a tutti. Io cerco di portare avanti le mie idee, le mie forme di lotta, le mie convinzioni etiche e morali (oltre che ambientali) cercando di far crescere la sensibilità di tutti. Ma il mio pensiero non è "il pensiero unico". Lavoro giorno dopo giorno per crescere e per far crescere. Personalmente ho già visto dei risultati che non avrei mai immaginato. Sono contento , ma non mi basta e continuo a lavorare.

    In ogni caso condivido il vostro comunicato e lo trovo corretto.
    Le cose alle volte è importante anche solo "dirle con forza". Non si può migliorare gli altri se non si comincia da noi stessi. E poi, ricorda: noi non abbiamo alcun potere sul risultato finale della nostra lotta, abbiamo il potere di utilizzare forme di lotta coerenti con il fine che dichiariamo di perseguire.

    Ciao,
    Alberto Perino

    File Allegato

     
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  10. Lupastro
     
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    Il terzo tg del Collettivo DAMS:


    Intervista di Radio Black Out e gli Operai agli Operai di Mirafiori:
     
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  11. Lupastro
     
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    Comunicato degli Studenti in Occupazione a Grugliasco
    al Consiglio di Facoltà di Agraria
    del 19 Dicembre 2008



    Noi studenti di Agraria abbiamo deciso, liberamente e senza pressione alcuna, di interrompere l’occupazione dell’edificio delle aule a partire dal giorno 23 Dicembre 2008. Tale scelta non indica affatto un abbandono da parte degli studenti della lotta portata avanti in questi due mesi. Semplicemente riteniamo conclusa la prima fase della mobilitazione contro la Legge 133/08 e contro l’attacco generalizzato all’istruzione pubblica.
    La legge contro la quale ci siamo battuti in questi mesi, contro cui ci batteremo nei prossimi ed il generale impianto di demolizione della pubblica istruzione, della ricerca, della condivisione e trasmissione della cultura, sostanzialmente sono rimasti immutati. Non ci aspettavamo d’altronde nulla di diverso da questo o altro governo, quando abbiamo iniziato questo movimento di protesta eravamo consapevoli che sarebbe stata una lotta a lungo termine e tutta in salita.
    La poca considerazione dataci dalle istituzioni nazionali (poiché, al contrario, alcune locali ci hanno dato il pieno e incondizionato appoggio) non ci ha demoralizzato, come nemmeno l’apparente inefficacia della nostra protesta. Moltissime persone sono scese in piazza al nostro fianco, un fronte di protesta compatto che va dai genitori alle maestre, dagli studenti delle scuole medie superiori ai precari della scuola, dagli studenti universitari a tutto il personale universitario. Non abbiamo ancora cambiato la legge, ma abbiamo già fatto molto, perché abbiamo risvegliato il sentimento di appartenenza collettivo, la necessità di agire collettivamente uniti di fronte ad un’avversità comune.
    Abbiamo avuto il coraggio di alzare la testa e manifestare, in modo intelligente, creativo, non violento, tutto il nostro dissenso; abbiamo promosso assemblee, incontri, lezioni all’aperto, gruppi di studio, seminari di approfondimento, serate informative, ecc.; abbiamo partecipato e stiamo partecipando ai gruppi di lavoro del Cantiere dell’Onda, laboratorio di discussione attivato in seguito all’Assemblea di Roma La Sapienza del 15 e 16 Novembre 2008, che ha come obiettivo la formulazione di proposte per un’Università alternativa, e noi studenti di Agraria stiamo seguendo in particolare il gruppo sulla Sostenibilità Ambientale insieme a un gruppo di studenti di Ingegneria Energetica ed Ambientale del Politecnico.
    Abbiamo ricevuto la solidarietà da parte di molte associazioni, molte organizzazioni, locali e nazionali: una per tutte, l’A.N.P.I., l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che comprende al suo interno persone che questa Repubblica l’hanno fondata, che la nostra Costituzione l’hanno scritta, e a cui noi ci inchiniamo per ciò che tutto questo è costato. Per questo combattiamo, a nostro modo, la battaglia comune in difesa della scuola pubblica: perché è anche una battaglia per la democrazia e per la libertà di ogni singolo cittadino a godere di quei diritti scritti, scritti col sangue, e troppo spesso disattesi o mai attuati (artt. 33 e 34 della Costituzione).
    Il movimento studentesco si è aperto ponendosi anche al servizio di tutta la cittadinanza, volgendo le sue intenzioni più generalmente al miglioramento della realtà esistente, alla difesa del bene comune.
    Ora che questa prima fase è conclusa, dobbiamo fare: riorganizzarci, ricompattare il fronte, ridiscutere le forme di protesta più adatte al contesto e al momento.
    Dovremo organizzare nuovi momenti informativi per comunicare con tutti gli studenti universitari del nostro Campus, così come anche con le scuole del territorio di Grugliasco e della zona ovest. A questo proposito, comunichiamo che abbiamo contribuito a fondare il Coordinamento 22 Novembre, l’organizzazione territoriale con sede a Rivoli fondata in seguito alla morte di uno studente del liceo Darwin e che ha come obiettivo costituirsi come osservatorio sulla sicurezza nelle scuole. Sottolineiamo come anche questa iniziativa sia stata guidata da Libera Piemonte, con la quale noi studenti di Agraria abbiamo avviato nel corso degli anni un percorso di cittadinanza attiva e di impegno sociale e politico.
    Noi abbiamo trascorso 74 giorni a informarci, formarci, discutere tra noi, e siamo cresciti, siamo cambiati, ma questo non basta: se vogliamo essere incisivi e vincere questa battaglia dobbiamo necessaria, mente uscire dalla Facoltà ovvero aprirla a chi sta fuori.
    Abbiamo intenzione di dare avvio alla prima edizione di “Agraria Porte Aperte”: come già fatto da Fisica, Matematica, Geologia e Medicina, vogliamo aprire la Facoltà alla cittadinanza organizzando due settimane di incontri, seminari, proiezioni di filmati e documentari con dibattito, approfondimenti su determinati temi, quali la questione dei rifiuti, dell’energia, dell’alta velocità, dell’inceneritore del Gerbido, degli ogm, del riscaldamento climatico, della democrazia partecipata a livello locale, dell’informazione libera e indipendente, del futuro lavorativo del laureato di Agraria, per realizzare davvero quello che per noi studenti è l’Università, ovvero un centro di raccolta, incontro e diffusione della cultura tra tutte le persone. Affinché questo avvenga in modo efficace abbiamo bisogno dell’aiuto dei docenti, del vostro aiuto: chiediamo a quanti di voi vorranno aiutarci a contattarci, a esprimere consigli, dubbi, a essere presenti all’assemblea di Facoltà che organizzeremo a gennaio per informare gli studenti sulle modalità di prosecuzione della mobilitazione.
    Il 23 Settembre abbiamo preso la parola in questa sede e abbiamo comunicato che avremmo occupato la Facoltà: dopo 74 giorni, comunichiamo la nostra intenzione di continuare la mobilitazione sotto altre forme.
    Quello che viene minacciato da queste leggi è una delle più grandi conquiste dell’umanità: la cultura, la conoscenza. Viene minacciato l’intero impianto di creazione, conservazione, aggiornamento e trasmissione della cultura e della conoscenza, fin dalle prime generazioni di studenti, ed è semplicemente giusto e naturale che ci sia levati a difesa di questo nostro inestimabile patrimonio comune, che per quanto ci riguarda non potrà e soprattutto non dovrà mai diventare appannaggio di fondazioni private.
    La cultura è un bene comune, non una merce da pagare a caro prezzo. Spetta a noi tutti ribadire questo con forza e a continuare ad agire in difesa della pubblica istruzione.

    Rappresentanti degli Studenti di Agraria – IL FAGGIO
    Collettivo degli Studenti di Agraria – IL FAGGIO
     
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  12. Lupastro
     
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    Io ed Elisa abbiamo discusso un po' e crediamo sia il caso di trovarci per:
    1) un collettivo in cui ci schiariamo le idee su cosa possiamo/vogliamo fare per andare avanti, trenendo conto che il CF è il 9 Gennaio al mattino
    2) una grande assemblea di facoltà per informare tutti di cosa abbiamo fatto e di come evolve la situazione (io pensavo il 13 o il 15, sarebbe meglio il 13 dato che i foretsali hanno botanica 4 ore il 15: la richiesta è già pronta basta ibviarla alla Preside).

    Il fatto che la mobilitazione prosegua non è in discussione :D
    Fulvio
     
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  13. Lupastro
     
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    CIAO,

    VI SCRIVO PER INVITARVI TUTTI AD ESSERCI IN FACOLTA' IL 9 GENNAIO ALLE 14.00 PER PARTECIPARE AD UN'ASSEMBLEA APERTA A TUTTI GLI STUDENTI, CI SI TROVA DAVANTI ALL'AULA D.

    INVIO TRAMITE NEWSLETTER DEL FORUM LA CONVOCAZIONE DI QUESTO COLLETTIVO PERCHE' SIA UN'ASSEMBLEA IL PIU' PARTECIPATA POSSIBILE.

    DOPO I MESI DI IMPEGNO IN DIFESA DELL'UNIVERSITA' PUBBLICA, INIZIATI AD OTTOBRE CONTRO LA LEGGE 133/08 E I TAGLI ALL'UNIVERSITA', ORA SPERO CHE GLI STUDENTI DI AGRARIA CONTINUINO NUMEROSI AD INFORMARSI E A DISCUTERE SUI TEMI CHE LI TOCCANO IN PRIMA PERSONA E NON CADA TUTTO NEL VUOTO.

    NOI STUDENTI DOBBIAMO RIPRENDERE A INFORMARCI ED ESSERE INFORMATI SU QUELLO CHE SUCCEDERA' ALL'UNIVERSITA' PUBBLICA,
    SU QUELLO CHE CI ASPETTA.

    PURTROPPO L'ANNO NUOVO NON SEMBRA PORTARE BUONE NOTIZIE...

    CON L'INIZIO DEL 2009 CADE LA PRIMA MANNAIA DEI TAGLI SULLA NOSTRA FACOLTA' E SU TUTTO L'ATENEO.
    I TAGLI SONO INGENTI MA PER ORA NE SAPPIAMO POCO, NEL BILANCIO PREVENTIVO DI ATENEO DEL 2009, PER FAR FRONTE AI TAGLI RICHIESTI DALLO STATO, SONO STATE AZZERATE VOCI COME QUELLA DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE (TUTTO CIO' CHE RIGUARDA COLLABORAZIONI E RAPPORTI CON L'ESTERO) E FORTEMENTE PENALIZZATE AREE SU CUI CI E' SEMPRE STATO DETTO CHE ERA PRIORITARIO INVESTIRE, COME L'INFORMATICA.
    E' STATO DECISO IN ATENEO CHE SU FACOLTA' E DIPARTIMENTI PESERANNO I DUE TERZI DEI TAGLI, UN TERZO INVECE SPETTA ALLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELL'UNITO.

    AGRARIA RISCHIA DI ESSERE TRA LE FACOLTA' PIU' PENALIZZATE, PERCHE' HA TANTI SPAZI (I PRATI CONTANO COME FOSSERO LABORATORI O AULE!) E POCHI STUDENTI, RISPETTO AD ALTRE FACOLTA' (E QUINDI INVECE CHE ESSERE CONSIDERATA BENE PER LA SUA VIVIBILITA', PROBABILMENTE PAGHERA' PER LA SUA SCARSA EFFICENZA IN TERMINI DI STUDENTI AL MQ!).

    IL 9 IN RIUNIONE NOI RAPPRESENTANTI DEL FAGGIO SPERIAMO DI PORTARVI NOTIZIE PIU' PRECISE, DOPO AVER SEGUITO IL CONSIGLIO DI FACOLTA'.

    ORDINE DEL GIORNO:

    -RELAZIONE SUI TAGLI A FACOLTA' E ATENEO;
    -SITUAZIONE DELLA MOBILITAZIONE A TORINO;
    -RELAZIONE DAL GRUPPO DI LAVORO SULLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE DEL CANTIERE DELL'ONDA;
    -NOTIZIE DAL TERRITORIO?
    -COSA VOGLIAMO FARE AD AGRARIA?
    -ASSEMBLEA DI FACOLTA' A GENNAIO CON SOSPENSIONE DELLE LEZIONI (COME QUELLA TENUTASI IL 2 OTTOBRE)
    -VARIE ED EVENTUALI



    UN'ULTIMA NOTIZIA: OGGI 7 GENNAIO PASSA IN SENATO IL DDL 180, ALTRA LEGGE CHE INFLUIRA' SUL FUTURO DELL'UNIVERSITA'.

    CIAO A TUTTI,
    SPERO CI VEDREMO IL 9 GENNAIO.

    ELISA MASCETTI,
    RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI,
    COLLETTIVO "IL FAGGIO".
     
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  14. Lupastro
     
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    Ecco una scheda tecnica sul D.L. 180/08 e sulle modifiche, gli effetti, ecc. che avrà sull'Università. A cura dell'UDU Nazionale.
    File Allegato

     
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  15. Lupastro
     
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    La mobilitazione contro la Legge 133/08, proseguita fin oad oggi sotto diverse forme, riprenderà a pieno ritmo in primavera: già ora molte Facoltà stanno facendo assemblee generali, toccherà anche a noi di Agraria in comune accordo con Medicina Veterinaria.

    L'Assemblea Generale che richiederemo ai Presidi verterà su alcuni punti specifici:
    - comunicazioni dei rappresentanti degli studenti
    - resoconto della mobilitazione fino ad oggi
    - effetti reali dei tagli ai finanziamenti
    - informazione sui provvedimenti della Legge 01/09 ex D.L. 180/08
    - forme di informazione e protesta da intraprendere a Grugliasco

    Chiederemo ai nostri docenti di aiutarci nell'organizzazione e nello svolgimento di questa Assemblea.
    Saranno presenti studenti e docenti di altre Facoltà per informarci su cosa stanno facendo loro.

    Fulvio
     
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44 replies since 19/9/2008, 16:10   1047 views
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