Verbale del CDA del 27 Maggio 2008

Grazie a Andrea Carapellucci dell'UDU

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  1. Lupastro
     
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    Uddine, uddini,

    bentornati alle Cronache dal CdA. Approfitto di un momento libero per
    aggiornarvi sulla seduta del 27 Maggio.
    Niente di rilevante per gli studenti in quanto tali, ma la seduta è
    stata piuttosto tesa per alcuni argomenti “spinosi” all'ordine del
    giorno.
    Eccoli:

    PALAZZO DEL LAVORO: Ricordate? Unito occupa il Palazzo del Lavoro, ex
    demanio, poi cartolarizzato e trasferito ad una società formalmente
    privata, dal 1983. La società proprietaria (che dopo aver cambiato
    cinque volte nome oggi si chiama Pentagramma Piemonte s.r.l.) da almeno
    due anni ci chiede di pagare un canone di locazione per l'uso della
    struttura, che prima era concessa in uso gratuito. L'Università si è
    sempre rifiutata di accettare le condizioni che le venivano proposte.
    Il canone di locazione era troppo alto, anche a giudizio dell'Agenzia
    del Territorio, alla quale possiamo rivolgerci come ente pubblico per
    ottenere una consulenza in materia catastale. La società pretendeva poi
    un totale esonero da qualsiasi responsabilità per danni in caso di
    cedimenti della struttura – eventualità estremamente probabile dato lo
    stato dell'edificio, che ospita 5000 studenti...
    Dopo serrate trattative, Pentagramma s.r.l. ha avanzato un'ultima
    proposta. Una transazione con la quale:
    - Unito paga 900.000€ più IVA per i due anni trascorsi di occupazione,
    mantenendo il diritto ad usare la struttura fino il 31 dicembre
    prossimo (lo sgombero dovrebbe avvenire prima);
    - Unito si fa carico di tutti gli interventi di manutenzione,
    ordinaria e straordinaria, ma non esonera Pentagramma s.r.l. da
    responsabilità verso terzi.
    - dopo il 31 dicembre, in caso di ritardi nel rilascio dei locali,
    Unito pagherà una penale di 2500€ al giorno;
    - Pentagramma rinuncia ad ogni rivalsa o azione per il periodo in
    oggetto.
    L'Università poteva accettare o subire un'azione giudiziaria. La quale
    avrebbe probabilmente provocato un'ispezione della struttura, e la sua
    chiusura per la presenza di numerose violazioni alle norme sulla
    sicurezza, con conseguenze devastanti per l'Ateneo (5000 studenti a
    spasso, spese, pubblicità negativa).
    Dopo lunghe discussioni si è deciso di approvare la transazione, che
    chiuderà la vicenda definitivamente. Qualche resistenza è venuta solo
    dal solito Avv. Majorino, il quale sostiene che l'Ateneo è sotto “il
    ricatto” dello Stato, visto che Pentagramma s.r.l. non è altro che lo
    Stato in veste di imprenditore privato. Nessuno gli ha fatto notare che
    Majorino, in CdA, sarebbe il rappresentante del Governo...

    MEDICINA: la Divisione Area Medica è da tempo diretta da un
    funzionario a detta di tutti capace, ma purtroppo privo della laurea.
    La responsabilità della Divisione è quindi formalmente del Direttore
    Amministrativo, e il povero non-laureato svolge di fatto mansioni da
    Dirigente senza averne la qualifica.
    Dopo lunghi tentennamenti, l'Amministrazione ha deciso di bandire un
    concorso e di riconoscerlo come unico candidato idoneo a ricoprire quel
    posto. Ha quindi predisposto la sua nomina a Dirigente della Divisione
    facendosi forte del regolamento interno che consente di nominare
    Dirigente un non-laureato per “eccezionali esigenze organizzative
    temporanee”...
    Prima che si procedesse alla nomina, tuttavia, la Corte dei Conti è
    intervenuta sull'argomento con una sentenza della Sezione Lombardia, in
    cui ha condannato il Direttore Amministrativo del Politecnico di Milano
    per aver nominato alcuni dirigenti non laureati.
    Comprensibilmente, turbato l' Ing. Ferrero ha deciso, prima di
    procedere alla sottoscrizione del contratto, di chiedere un parere
    legale al Dipartimento di Scienze Giuridiche, nella persona del Chiar.
    mo Prof. Avv. Carlo Emanuele Gallo (scusate la sviolinata, ma è il mio
    relatore ;-)
    Gallo è stato chiarissimo: nun se po' fa. Un incarico dirigenziale
    stabile, anche se a tempo determinato, non rientra nelle situazioni
    eccezionali in cui si consente di derogare alla normativa statale sulla
    dirigenza pubblica.
    Il Consiglio, dopo una lunga discussione, ha quindi deciso a
    maggioranza di non conferire l'incarico e di ribandire il concorso.
    Voto contrario dei due docenti di Medicina (Simone e Boccuzzi) e del
    rappresentante del personale tecnico-amministrativo (Verro).
    Anche in questa occasione è intervenuto Majorino, con una delle sue
    strampalate proposte: conferire una laurea honoris causa
    all'interessato, per poterlo poi nominare.
    Non commento, come direbbe Cossiga, “per carità di patria”.

    CENTRO RETE: è arrivato in approvazione il bilancio consuntivo 2007
    del Centro Rete. Come forse avrete letto il Centro è al centro di un
    vero e proprio scandalo. Il Direttore è accusato di essersi appropriato
    di denaro pubblico, di essere andato in vacanza a spese dell'Ateneo, di
    non aver denunciato numerosi “furti” di materiale (es. ha comprato una
    Play Station con la carta di credito dell'Ateneo. Sostiene di averlo
    fatto non per regalarla al figlio ma per montarne il processore – che
    come sapete è piuttosto potente – su un componente sperimentale
    sviluppato dal Centro... considerando che è un fisico, quindi quasi
    certamente matto, potrebbe anche essere vero).
    La maleodorante gestione del Centro è adesso oggetto di una scrupolosa
    revisione contabile. Gli organi di gestione del Centro Rete sono stati
    sciolti e la responsabilità ricondotta al CdA. Il Centro stesso verrà
    probabilmente sciolto a breve.
    Dopo una discussione demenziale durata tre quarti d'ora, in cui molti
    dei presenti hanno chiesto di specificare che approvavano solo le
    risultanze contabili ma non la gestione (cosa in sè piuttosto
    stravagante), alcuni docenti “amici” ci hanno invitato a lasciare la
    sala, in quanto due di noi non sono coperti da assicurazione per resp.
    amministrativa.
    Personalmente, non ritengo che l'approvazione di quel documento possa
    esporci a qualche genere di responsabilità, ma ho pensato fosse
    opportuno che i rappresentanti degli studenti assumessero una posizione
    comune.
    Così ci siamo consultati e abbiamo deciso di rimanere in sala,
    astenendoci però sull'approvazione del bilancio.
    Qualcuno ha storto il naso, ma nel complesso credo abbiano capito le
    nostre preoccupazioni.

    Non c'è altro, direi.
    A presto

    Andrea Carapellucci
     
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0 replies since 7/7/2008, 02:04   131 views
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